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Liceo economico-sociale

 

SETTEMBRE 2014 - Il COLLEGIO S. LUIGI APRE UN NUOVO LICEO

 

 

LICEO ECONOMICO - SOCIALE

opzione del Liceo delle Scienze Umane

 


Corpo Docente e discipline del 1° anno

Tra gli studenti è sempre più diffusa la tendenza a scegliere facoltà di tipo economico – sociale. Molti di essi si iscrivono a facoltà, come Economia e commercio, Giurisprudenza, Sociologia; l’introduzione di questo nuovo indirizzo completa la formazione degli studenti con un percorso che contiene un asse economico – giuridico forte, una specifica attenzione alle scienze umane e una seconda lingua straniera studiata per cinque anni. Il Liceo economico – sociale mira a padroneggiare la dimensione economica, le strutture giuridiche, l’analisi delle risorse territoriali e finanziarie, gli strumenti matematici di descrizione della realtà sociale e il  confronto multiculturale.

COSA IMPARI CON IL LES. COSA STUDI AL LES.
Il nuovo liceo economico-sociale rappresenta una nuova possibilità per l’orientamento degli studenti all’uscita dalla secondaria di primo grado. L’opzione economico-sociale consente di acquisire strumenti culturali per affrontare in profondità questioni attuali - dalle risorse disponibili alle regole giuridiche della convivenza sociale, dal benessere individuale e collettivo alla responsabilità delle scelte da compiere - attraverso il concorso di più materie di studio, tutte interessanti per uno studente di oggi, ma tanto più significative perché chiamate a collaborare tra loro. Per capire la complessità del presente, a partire da un’approfondita conoscenza delle radici storiche dei fenomeni, e per proiettarsi con altrettanto interesse e consapevolezza verso il futuro, servono infatti i contenuti, gli strumenti e i metodi di discipline diverse: nel caso del liceo economico-sociale, sono le discipline economiche e giuridiche, linguistiche e sociali, scientifiche ed umanistiche, tutte ugualmente importanti per fornire una preparazione liceale aggiornata e spendibile in più direzioni.
Il LES è l’unico liceo non linguistico dove si studiano due lingue straniere, dove le scienze economiche e sociologiche si avvalgono delle scienze matematiche, statistiche e umane (psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca) per l’analisi e l’interpretazione dei fenomeni economici e sociali, dove l’approccio umanistico mette la persona al centro dell’economia, e dove si studiano interdipendenze e legami tra la dimensione internazionale, nazionale, locale ed europea, tra istituzioni politiche, cultura, economia e società.
Ciò che distingue l’identità del liceo economico-sociale da quella degli altri licei, ma anche dall’istruzione tecnica economica, è l’integrazione di discipline complementari e lo sguardo rivolto alla contemporaneità, insieme all’interesse per la ricerca. Ed è ciò che d’altra parte lo avvicina alle scienze contemporanee, le cui scoperte sempre di più avvengono all’intersezione tra ambiti culturali diversi.
 


DOPO IL LES: COSA SI PUÒ FARE DOPO IL LES E PROFILO IN USCITA
A conclusione della scuola superiore per tutti gli studenti liceali si presenta il problema delle scelte: l’università, il mondo del lavoro, obiettivi e motivazioni personali, la collocazione nel contesto sociale, nel futuro… Le difficoltà ma anche le possibilità sono tante, e tutte soggette all’effettivo grado di orientamento personale maturato. Il liceo economico-sociale consente di stabilire presto un rapporto diretto tra gli argomenti studiati e la realtà sociale, economica e culturale in cui i futuri diplomati dovranno inserirsi. Il legame stretto tra le discipline e i fenomeni complessi della realtà fa nascere interesse per il proprio tempo, sviluppa la motivazione a comprenderlo e a esplorarlo criticamente utilizzando le conoscenze apprese.
Il risultato atteso più significativo, al termine del percorso di studi, è per questa ragione una maggiore consapevolezza di sé in rapporto alle risorse, ai limiti, alle potenzialità dell’uomo e degli ambienti, vicini e lontani, in cui vive. Oltre a sviluppare quindi la capacità di orientarsi, l’indirizzo liceale economico-sociale fornisce per tempo i mezzi per la conquista concreta del diritto alla cittadinanza, per divenire cittadini informati, attivi, capaci e responsabili.
Più in particolare il LES colma la carenza di cultura giuridico-economica diffusa nella nostra scuola e nella società, alla quale si rimedia più tardi, per esempio con gli studi universitari, spesso attraverso un tecnicismo di ritorno che non dà ragione della complessità delle questioni economiche e della varietà degli strumenti necessari per comprenderle e tanto più per governarle.
Gli studenti del liceo economico-sociale al termine dei loro studi potranno così scegliere se proseguire gli studi all’università in ambiti molto diversi, vista la varietà delle discipline studiate. Oppure inserirsi nel mercato del lavoro, potendo vantare una preparazione generalista, aperta verso più fronti e sostenuta da competenze multiple, tutte spendibili in numerose situazioni professionali. In ogni caso i diplomati del LES dovranno aver acquisito, come precisato dal Profilo in uscita dell’Indirizzo (Allegato A del D.P.R. 89/2010), i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche necessari per comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale.
Inoltre, sempre in base al Profilo in uscita, gli studenti del LES devono individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici; utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
La nascita del liceo economico-sociale – per brevità LES – nell’a.s. 2010/11 ha riempito un vuoto nella scuola italiana. Mancava infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, presente invece nei sistemi scolastici europei e capace di rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano. Il riordino della scuola superiore del 2010 ha semplificato anche i percorsi liceali, oltre a quelli dell’istruzione tecnica e professionale, e dopo anni di sperimentazioni e di proposte, alla fine di un lungo dibattito, il LES ha introdotto finalmente una nuova possibilità di scelta per studenti e famiglie. Siamo tutti raggiunti ogni giorno da notizie, commenti e linguaggi che richiedono confidenza con le scienze economiche e sociali, oltre a una solida cultura generalista, umanistica e scientifica, propria dei licei. Senza queste conoscenze è minacciato in generale il diritto dei giovani alla cittadinanza, la possibilità per loro di diventare cittadini consapevoli e protagonisti attivi nel loro tempo. La partecipazione democratica nelle società globalizzate, dove le trasformazioni sono incessanti e avvengono a velocità accelerata, richiede nuovi strumenti culturali nelle persone, conoscenza e padronanza di dinamiche complesse, difficili da comprendere anche per gli osservatori più esperti. A questa esigenza, a questa sfida ha risposto il liceo economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che portasse il mondo nelle aule di scuola e dotasse i suoi allievi dei linguaggi necessari per cominciare a “leggerlo”.
 

Corpo Docente e discipline del 1° anno

 




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