TEORIA ° Particolato ° Strumenti di misura |
STAGE ° Campagna campionamento ° Analisi |
AUTORI | |
CAMPIONAMENTO DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO
La finalità di questo stage è stata la realizzazione di una misura di particolato atmosferico nell’area urbana di Bologna utilizzando due diversi apparati di campionamento: l’ impattore a bassa pressione Berner LPI Hauke e un campionatore PM10 D.S. (Dichotomous Sampler ) mod. 241 Sierra-Andersen.
L’impattore a bassa pressione LPI Berner è uno strumento in cascata composto da 10 stadi, nel quale i 5 stadi finali si trovano a una pressione inferiore a quella ambiente; con tale tipo di strumento è possibile frazionare l’ aerosol in funzione delle caratteristiche aerodinamiche fino a dimensioni estremamente piccole. Ogni stadio è costruito in maniera tale da campionare le particelle in un determinato intervallo dimensionale (cut-off). In tabella vengono riportati, per i vari stadi dell’impattore, i valori dei diametri di cut-off (diametri aerodinamici cui corrisponde una efficienza di cattura pari al 50%).
Stadio |
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 |
cut-off | 0.018 | 0.0355 | 0.07 | 0.138 | 0.272 | 0.537 | 1.06 | 2.09 | 4.11 | 8.11 | 16.0 |
Il flusso di aspirazione dello strumento, ai valori standard di pressione e temperatura, è di 25.5 lpm, assicurato da una pompa a vuoto di notevole portata (1000 lpm).
Il campionatore PM10 D.S. è un apparato capace di effettuare una selezione aerodinamica delle frazioni in massa dell’aerosol tra 2.5 e 10 mm che vengono raccolte su due filtri a membrana in Teflon. Una pompa garantisce un flusso costante di aspirazione a 16.7 lpm tarato per la testa di campionamento PM10.Le particelle vengono raccolte nel caso del Berner su supporti di alluminio mentre nel dicotomo si utilizzano dei filtri di teflon installati su i appositi telai. Questi supporti e filtri vengono estratti dalle scatole originali e inseriti in contenitori in pvc (petri) che recano il numero relativo allo stadio dello strumento utilizzato.
I filtri vengono così inseriti in un essiccatore contenente gel di silice per un durata minima di 8 ore garantendo così una totale assenza di umidità. I supporti o/filtri, tolti dall’essiccatore e estratti dal proprio contenitore, vengono neutralizzati dalla carica elettrostatica (creata dal contatto del filtro con il pvc) con scariche ioniche fornite da uno strumento piezoelettrico (un comune accendigas); vengono pesati con una bilancia di precisione che rileva fino alla quinta cifra decimale (10 mg). Il peso del supporto o/filtro, ritenuto valido è quello fornito dallo strumento al sessantesimo secondo. Registrato il peso e il numero del supporto o/filtro , questo viene nuovamente posto nel proprio contenitore e inserito nell’essiccatore. fino al momento dell’utilizzo.
Una volta effettuato il campionamento i supporti o/filtri, vengono subito posti nell’essiccatore al gel di silice affinché l’umidità non ne alteri il peso. Dopo 8 ore si può così effettuare la seconda pesata (postpesata), eseguita con le stesse modalità della prima pesata (prepesata).
Per quanto riguarda la nostra esperienza, essa è avvenuta presso il centro ENEA, in zona Arcoveggio, utilizzando un container adibito a laboratorio trasportabile. Sono stati effettuati due campionamenti paralleli con l’impattore Berner e il campionatore PM10 D.S.. Il campionamento ha avuto una durata di 1400 minuti dalle ore 11 del 5/6/97 alle ore10.20 del 6/6/97. Durante tutto il campionamento si è avuta una continua caduta di pioggia e questo ha influito sul risultato del campionamento in quanto la pioggia ha abbattuto gran parte del particolato aerosospeso di dimensioni maggiori.
I risultati del nostro campionamento sono riportati nelle tabelle sottostanti. L’errore sulla doppia pesata risulta essere di 25 mg. Il dato in mg/m3 è stato ottenuto dividendo il dato delle masse delle diverse frazioni dell’impattore LPI Berner e del PM10 D.S. per il volume d’aria campionato, rispettivamente 35.7 e 23.39 m3.