ABSTRACT

TEORIA
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Particolato
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Strumenti di misura
STAGE
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Campagna campionamento
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Analisi
AUTORI
   

Negli ultimi anni l’aerosol atmosferico è stato oggetto di numerose indagini dopo che diversi studi epidemiologici hanno evidenziato un’associazione tra esposizione a particolato aerosospeso e comparsa di patologie a carico polmonare soprattutto per alcuni gruppi di persone come bambini, malati e anziani più suscettibili all’insorgenza di patologie polmonari. Pertanto sono stati introdotte diverse metodologie di campionamento per determinare il contenuto di polveri nell’aria nel tentativo di valutare grandezze che fossero indicative attenzione dell'efficacia del particolato atmosferico nell'indurre effetti sanitari.

Il particolato atmosferico è un sistema complesso sia per le dimensioni delle particelle che vi partecipano sia per la loro composizione sia per i fenomeni di formazione che stanno alla base della loro generazione.

La prima descrizione sperimentale dell’aerosol atmoferico è stata fornita dai ricercatori americani, nei primi anni ‘70, in seguito a campagne di misura svoltesi in aree industriali, ai margini di importanti vie di comunicazione, vicino a zone desertiche e nei dintorni di impianti di generazione elettrica.

In seguito a diversi studi è stato proposto il modello dello spettro dell’aerosol atmosferico, dove, esso, viene schematizzato da particelle aventi dimensioni accumunabili in tre modi principali. Il primo modo, denominato anche modo dei nuclei o nucleazione, si estende da dimensioni attorno a 4-5 nm fino a 60-70 nm. Il secondo, denominato anche modo di accumulazione costituisce il 90% dell’aerosol e si estende dal limite superiore del modo precedente fino a particelle di diametro di qualche mm. Il terzo modo denominato delle particelle grossolane (coarse), si estende da qualche mm fino all’ ordine delle decine di micron.

La finalità dello stage, tenuto presso il centro ENEA con sede a Montecuccolino, Bologna, è stata la realizzazione di una misura di particolato atmosferico nell’area urbana di Bologna utilizzando due diversi apparati di campionamento: l’ impattore a bassa pressione Berner LPI Hauke e un campionatore PM10 D.S. (Dichotomous Sampler ) mod. 241 Sierra-Andersen.

 L’esperienza è avvenuta presso il centro ENEA, in zona Arcoveggio, utilizzando un container adibito a laboratorio trasportabile. Sono stati efettuati due campionamenti paralleli con l’impattore Berner e il campionatore PM10 D.S.. Il campionamento ha avuto una durata di 1400 minuti dalle ore 11 del 5/6/97 alle ore10.20 del 6/6/97.

L’impattore LPI Berner ha permesso di determinare la distribuzione della massa del particolato aerosospeso in funzione della dimensione, detta anche spettro granulometrico in massa dell’aerosol.

Il risultato ottenuto è una verifica della bontà del modello dell’aerosol.